La Fondazione Italia in Salute ha come obiettivo quello di contribuire a sostenere e rafforzare la tutela del diritto alla salute e la cultura della prevenzione. Obiettivo che mi sembra particolarmente importante in questo momento storico in cui la sostenibilità del nostro sistema sanitario sembra messa a rischio da vari fattori e, allo stesso tempo, emergono nuovi bisogni di salute. La Fondazione è nata proprio per affrontare queste sfide, promuovendo diverse attività di interesse generale tra cui iniziative di studio e ricerca in ambito medico–scientifico e tecnico-giuridico, organizzazione di convegni, attività formativa nei confronti degli operatori del settore nonché pubblicazione di notizie e informazioni allo scopo di diffondere la cultura del diritto alla salute. Riteniamo importante rivolgersi, oltre che alle organizzazioni professionali, alle associazioni scientifiche e di categoria, agli enti del terzo settore, ai singoli professionisti del mondo della sanità, del sociale e della ricerca scientifica, ai soggetti istituzionali, anche avanzando proposte normative. Svilupperemo, inoltre, attività di networking per concretizzare partnership nazionali, europee e internazionali, creando sinergie con le principali istituzioni di ricerca.
L’intento è quello di valorizzare il lavoro che ho svolto in ambito istituzionale nella Regione Toscana prima e che poi ho consolidato in Parlamento per cinque anni riuscendo, tra l’altro, a fare diventare realtà una riforma attesa da vent’anni da tutti gli operatori della sanità quale è la legge n. 24 del 2017 sulla responsabilità professionale e la sicurezza delle cure.
Voglio quindi ringraziare tutti gli interlocutori istituzionali, le organizzazioni e le associazioni imprenditoriali che hanno contribuito alla costituzione della Fondazione con l’obiettivo principale di continuare a sostenere il nostro Servizio sanitario nazionale a 40 anni dalla sua costituzione. La sua nascita è stata una svolta cruciale nella storia del nostro Paese in cui si è affermato un principio fondamentale, quello dell’universalità dell’accesso alle cure. Anche se il contesto economico, sociale e demografico è cambiato radicalmente, oggi è ancora più necessario salvaguardare i principi ispiratori della riforma del 1978, garantendone la sostenibilità. Ed è questa la grande sfida che ci aspetta nei prossimi anni per continuare a garantire a tutti il diritto alla salute.
Federico Gelli, Presidente Onorario Fondazione Italia in Salute