Landini (IRCCS Rizzoli): “L’importanza dell’integrità nella ricerca clinica”

Chi fa ricerca scientifica in particolare medicina deve essere consapevole dell'altissima responsabilità sociale che assume.

“Tutti coloro che sono impegnati in una attività di ricerca scientifica ed in particolar modo quella in medicina devono essere consapevoli dell’altissima responsabilità sociale della attività che svolgono. Da questo deve derivare l’impegno nell’attenersi e promuovere l’integrità”. Ne è convinta Maria Paola Landini, Direttrice Scientifica IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli, Bologna. “Le attività di ricerca necessarie al fine di arrivare alla formulazione delle linee guida vengono, di solito, svolte a livello multicentrico, durano molti anni, coinvolgono molti ricercatori e molti clinici. Affinché tutto ciò garantisca i pazienti e il Servizio sanitario, è indispensabile che le attività di Ricerca si svolgano lungo percorsi rigorosi e che ad essi venga posta molta attenzione da parte di tutti gli attori coinvolti. Si deve, cioè garantire la ‘Research Integrity’”, spiega Landini. Per integrità nella ricerca si intende l’adesione all’insieme dei principi e dei valori etici, dei doveri deontologici e degli standard professionali necessari per una condotta responsabile e corretta nello svolgimento della ricerca scientifica e in tutte le attività ad essa connesse.

“Questo concetto coinvolge non solo chi progetta, pianifica e svolge l’attività, ma anche chi pubblica e diffonde i dati, chi finanzia la ricerca e chi la valuta – spiega Landini -. Lo sviluppo di un ‘ethos’ dell’integrità nella ricerca scientifica rappresenta una sfida sempre più importante per tutte le Istituzioni di ricerca e sanitarie, che si confrontano con questioni etiche nuove e sempre più complesse poste dal sempre più elevato numero di riviste su cui i risultati possono essere pubblicati, dalla crescente disponibilità di materiali biologici di pazienti raccolti nelle biobanche, dal numero di dati in formato digitale che sta crescendo esponenzialmente e dalla sempre maggiore pressione alla pubblicazione per la riuscita nei bandi nazionali ed internazionali nonché per le carriere dei ricercatori”. “I Responsabili delle Strutture di Ricerca e tutti i Responsabili gestionali e scientifici che operano in Ricerca – conclude la Direttrice Scientifica dell’IRCCS Rizzoli – devono quindi promuovere i valori e i principi di integrità nella ricerca e favorire un ambiente di lavoro propizio all’applicazione concreta di tali principi attraverso un atteggiamento responsabile e collaborativo tra colleghi, la promozione del merito, la valutazione imparziale e corretta”.