
Parla Jessica Faroni presidente di Aiop Lazio
"Prioritario per noi il rinnovo del contratto nella sanità privata". ha detto.
Pare essere finalmente in dirittura d’arrivo il contratto dei medici della sanità privata. Ad annunciarlo è stato il ministro della Salute, Roberto Speranza, in una intervista lo scorso 11 gennaio. Dopo la firma del contratto dei medici nel dicembre 2019, “è in corso la discussione sulla sanità privata”, ha spiegato il ministro, precisando che il settore comprende oltre 99.000 dipendenti. La situazione “è stata sbloccata” e “mi auguro – ha aggiunto – che nei primi mesi del 2020 possa essere firmato il rinnovo del contratto anche per la sanità privata, fermo da 12 anni”. E proprio il rinnovo del contratto della sanità privata è la priorità per il 2020 dell’Aiop Lazio, come ci ha spiegato la sua presidente Jessica Faroni.
“Innanzitutto ci auguriamo di uscire al più presto definitivamente dal Piano di rientro regionale nel Lazio. Al momento la Regione è ancora soggetta a commissariamento, il che implica tutta una serie di vincoli tra i quali l’impossibilità di avere fuori regione aperti, ossia le persone non possono venire da altre regioni a curarsi da noi. Oltre a questo, siamo soggetti a tutta un’altra serie di vincoli che stanno rendendo complicato un rinnovo dei contratti che noi voglia assolutamente portare a termine”, ha spiegato Faroni. “Con le tariffe ferme al 2002 non riusciamo economicamente a chiudere questa partita. Stiamo cercando una quadra con la Regione che si è resa disponibile ad una collaborazione in tal senso. Ci auguriamo poi – ha proseguito – che, abbattimenti del 6% sulla spesa ambulatoriale, come quelli registrati lo scorso anno, non avvengano più. A seguito di questa scelta si sono risparmiate risorse esigue a fronte di una incredibile quantità di prestazioni perse”.
“La speranza resta quella di una collaborazione maggiore tra pubblico e privato, con la possibilità di apertura di Pronto Soccorso anche da parte degli operatori privati. Altrimenti, diventa inutile denunciare la presenza di pochi Pronto Soccorso nel privato dal momento che, ad oggi, ci è vietato aprirne di nuovi”, ha concluso la presidente dell’Aiop Lazio.